\paperw8895 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 Filosofo (Montpellier 1798 - Parigi 1857). Allievo della Scuola Politecnica a Parigi nel 1814 e 1815; segretario di Saint-Simon
dal 1817 al 1824, il suo primo interesse, sotto l'influenza appunto di Saint-Simon, Φ di ordine politico-sociale. Il problema di Comte Φ quello della riorganizzazione della societα su basi scientifiche. Il motivo politico e quello scientifico, e la loro
stretta connessione sono oggetto delle opere del Comte maturo, il \i Cours de philosophie positive\i0 e il \i SystΦme de politique positive.\par
\i0 Nel \i Discours sur lÆesprit positif\i0 (1844) Comte elenca le accezioni del termine \i positivo\i0 ,
termine elevato ormai dallÆuso corrente alla dignitα filosofica, e con ci≥ individua i tratti generali pi∙ caratteristici della sua filosofia e, si pu≥ aggiungere, del positivismo in genere. La prima accezione Φ quella di \i reale\i0 , in opposizione a c
himerico; e con questo si indica il volgersi della nuova filosofia a ricerche accessibili allÆintelligenza umana, con esclusione dei misteri impenetrabili di cui si occupava la filosofia anteriore. La seconda accezione Φ quella di \i utile\i0 , in contra
pposizione a ozioso; indica cioΦ il carattere pragmatico della nuova filosofia, rivolta al miglioramento della condizione dei singoli e della societα e non alla soddisfazione di curiositα sterili. In una terza accezione il termine indica lÆopposizione tr
a \i certezza\i0 e indecisione, ossia lÆattitudine della filosofia positiva a costituire ôlÆarmonia logica nellÆindividuo e la comunione spirituale nella specieö, in luogo di perseguire i continui dubbi delle filosofie precedenti. Una quarta accezione Φ
quella di \i preciso\i0 in contrapposizione a vago, e designa la tendenza della filosofia positiva a raggiungere il grado di precisione compatibile con la natura dei fenomeni e con lÆesigenza dei nostri bisogni, mentre la vecchia filosofia conduceva a
nozioni vaghe che potevano diventare patrimonio comune attraverso una disciplina imposta e fondata su unÆautoritα soprannaturale. La quinta accezione designa il \i positivo\i0 in contrapposizione al negativo, e indica che la filosofia positiva non ha il
compito di distruggere ma di \i organizzare\i0 . Queste definizioni possono valere come caratterizzazione dello stadio pi∙ avanzato dello sviluppo intellettuale (e storico) dellÆuomo, il raggiungimento della sua piena maturitα. Questo stadio Comte chiam
a appunto \i positivo\i0 , ed Φ il terzo stadio dopo quello teologico e quello metafisico. Tale successione Φ per Comte una legge, la legge dei tre stadi, che ha validitα universale ed Φ verificabile sia nel corso storico (con riferimento particolare all
a storia europea), sia nello sviluppo delle scienze, sia infine nello sviluppo psicologico individuale. Raggiungere lo stadio positivo significa liberarsi da criteri non scientifici (lo stadio positivo Φ chiamato anche stadio scientifico) nella considera
zione dei fenomeni; significa non ricorrere pi∙ a entitα immaginarie soprannaturali come nello stadio teologico, o ad astrazioni personificate come nello stadio metafisico. Nello stadio positivo lÆintelletto si limita rigorosamente ai fatti e alle loro r
elazioni: alla causa subentra la legge, alla ricerca del perchΘ la ricerca del come, allÆassoluto subentra il relativo. Ogni ricerca di essenze Φ dunque antiscientifica e prescientifica: Φ, per esempio, antiscientifica una ricerca sulla natura del calore
, mentre Φ scientifico stabilirne in termini matematici le leggi di propagazione, come ha fatto J.-B.-J. Fourier. Non tutte le scienze hanno raggiunto lo stadio positivo. Comte le classifica secondo una decrescente generalitα e crescente complessitα: mat
ematica, astronomia, fisica, chimica, biologia, sociologia. La sociologia, scienza che studia le leggi dei fenomeni sociali, Φ la scienza fondata da Comte (che crea il termine).\par
La legge dei tre stadi Φ anche la legge del progresso storico: ora lo s
tadio positivo Φ lo stadio moderno, quello che dovrα seguire a una fase metafisica, ossia soltanto negativa e critica, che ha avuto inizio nel secolo 14░ ed Φ culminata nellÆ\b \cf4 \ATXht13341 Illuminismo\b0 \cf0 \ATXht0 e nella \b \cf4 \ATXht13271 Riv
oluzione francese\b0 \cf0 \ATXht0 . Della nuova fase storica positiva Comte traccia un quadro particolareggiato: Il nuovo ordine si fonda su una gerarchia di poteri, al cui vertice stanno i filosofi, anzi i sacerdoti filosofi. Al di sotto dei filosofi st
anno banchieri, industriali, commercianti, agricoltori. Il nuovo mondo comtiano realizza lÆimperativo dellÆaltruismo e si configura come mondo religioso, una religione il cui dio Φ lÆUmanitα e che non lascia alcun posto al trascendente.